31 Lug VOCI DALL’ARTIGIANATO: I DATI UNIONCAMERE 2025 SULL’ARTIGIANATO ITALIANO
L’artigianato italiano sta vivendo una profonda trasformazione che ridefinisce il volto di un settore storicamente legato ai mestieri tradizionali. Secondo l’ultimo report di Unioncamere e InfoCamere basato sui dati del Registro delle Imprese, negli ultimi due anni (marzo 2023-marzo 2025) si è assistito a un vero e proprio cambio di paradigma: l’artigianato diventa sempre più digitale, urbano e orientato ai servizi alla persona.
Al 31 marzo 2025, le imprese artigiane registrate in Italia sono 1,24 milioni, rappresentando il 21,2% del totale del tessuto imprenditoriale nazionale. Una base solida che però racconta un cambiamento epocale nei contenuti e nelle modalità di lavoro.
I dati evidenziano una crescita significativa in settori emergenti:
- Estetisti: +10,4% (4.629 nuove imprese, al primo posto per crescita)
- Tassisti: +7,2%
- Specialisti in ICT (Information and Communication Technology): +5,4%
Di contro, i mestieri tradizionali registrano flessioni importanti:
- Falegnami: -10,9% (-1.630 imprese)
- Trasportatori: -8,9% (-3.687 imprese)
- Elettricisti: -2,9%
- Imbianchini: -970 imprese
La trasformazione dell’artigianato italiano è guidata da tre categorie che rappresentano il motore dell’innovazione:
Imprenditoria femminile: forte crescita tra estetisti (+11%) e tassisti (+14,8%), con difficoltà nei comparti tradizionali come lavanderie (-10,0%) e confezionisti (-8,3%).
Giovani under 35: trainati dagli specialisti ICT (+15,6%) e dai tassisti (+11,1%), ma in forte calo nei settori manifatturieri tradizionali come confezionisti (-31,6%) e falegnami (-26,7%).
Imprenditori stranieri: crescita record nei tassisti (+28,4%) e specialisti ICT (+29,2%), confermando il contributo decisivo dell’immigrazione alla vitalità e all’innovazione del settore.
L’artigianato italiano del 2025 non è più quello delle botteghe tradizionali, ma un settore dinamico che abbraccia il digitale e i servizi alla persona; emerge un nuovo modello di artigianato 4.0 che mantiene lo spirito imprenditoriale italiano adattandolo alle esigenze contemporanee.